Unita a Pellestrina dalla diga artificiale dei "murazzi", Ca’Roman costituisce il lembo meridionale dei lidi che, da Cavallino a Chioggia, separano la laguna di Venezia dal mare. Ca’Roman conserva, grazie al suo relativo isolamento, uno degli ambienti dunali più integri di tutto l'alto Adriatico e vanta, nonostante le ridotte dimensioni, una straordinaria ricchezza faunistica: è situata, infatti, su una delle più importanti rotte migratorie d'Italia e moltissime specie d'uccelli (190 censite complessivamente sino al 2012) la utilizzano in autunno e primavera per riposarsi e nutrirsi prima di riprendere il viaggio.

HABITAT

Per le sue valenze naturalistiche Ca' Roman è un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS). Tra le specie sedentarie si osservano il Martin pescatore, il Gabbiano comune, il Gabbiano reale ed il candido Gabbiano corallino. Tra gli ospiti estivi spiccano il crepuscolare Succiacapre, l'elusivo Assiolo e il coloratissimo Gruccione.

Nel periodo invernale lo Sparviero, il Falco pellegrino ed il Falco di palude battono Ca' Roman all'incessante ricerca di prede, mentre, nel mare e nella laguna che circondano l'Oasi, sono presenti numerosi uccelli provenienti dal nord Europa: lo Svasso piccolo, lo Svasso maggiore e lo Smergo minore. L'Occhiocotto e lo Zigolo nero testimoniano con la loro presenza il carattere termofilo di Ca' Roman.

Vanto e principale motivo di istituzione dell'Oasi prima (Ca’Roman nasce come Oasi di protezione faunistica alla fine degli anni '80) e della Riserva naturale dal 2012 sono due specie di Uccelli: il Fratino e il Fraticello. Durante la riproduzione sono seguite grazie alle misure di protezione messe in atto dalla Lipu e dagli Enti locali (Provincia e Comune di Venezia). A Ca’Roman la pulizia della spiaggia con mezzi meccanici è bandita e vengono asportati a mano i soli rifiuti di origine antropica. Queste misure gestionali garantiscono la tutela degli habitat dunali e la salvaguardia di una microfauna di battigia unica al mondo ed in via d'estinzione (come i coleotteri Parallelomorphus laevigatus o la Phaleria bimaculata).

UN PO' DI STORIA

Nel 1911, con la costruzione della diga foranea, la morfologia originaria della zona (una scanno sabbioso stretto e lungo) subisce un profondo cambiamento. La diga, infatti, intercettando i sedimenti sabbiosi portati dalla corrente marina, determina un rapidissimo avanzamento dell'arenile. Questo processo continua anche ai nostri giorni, registrando, negli ultimi 4 anni, un avanzamento della linea di costa di circa 11 metri.

Nel 2003 sono iniziati i lavori del MOSE (il sistema di paratoie mobili che dovrebbe difendere Venezia dalle acque alte eccezionali). A Ca’Roman, la realizzazione delle sue opere complementari (conca di navigazione, porto rifugio e terrapieno) ha comportato la distruzione di oltre tre ettari di habitat tutelato dalla Comunità europea. Un danno ambientale grave ed inutile: le stesse opere potevano, infatti, essere realizzate in altri siti e, oltretutto, a costi minori. 

 

Responsabile della riserva Pegorer Michele 340/6192175 (Da contattare per info e visite guidate)

WEB: www.lipuvenezia.it

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