CA’ ROMAN: CARTA D’IDENTITÀ DI UN GIOIELLO NATURALISTICO

Ca’Roman è uno dei pochissimi biotopi litoranei alto-adriatici scampati alla cementificazione, al turismo balneare e alle relative infrastrutture. Sopravvivono in questo gioiello naturalistico interposto tra Laguna di Venezia e Mare Adriatico svariate specie legate ai litorali naturaliformi e dunque ovunque in declino, così come i preziosi habitat dunali caratteristici dei paesaggi costieri dell’alto Adriatico dei secoli scorsi, nonché specie tipiche del sud Italia, in quanto Ca’Roman è una enclave di “mediterraneità” inserita in un contesto climatico che, già a pochi chilometri di distanza nell’entroterra, è di tipo continentale.

 

Lipu si occupa della gestione naturalistica dell’Oasi di protezione e Riserva naturale di Ca’ Roman grazie alla convenzione con il Comune di Venezia e in collaborazione con il Servizio Forestale Regionale e la Città Metropolitana di Venezia.

Per maggiori info e visite guidate: Lipu Staff Riserva naturale di Ca’ Roman Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

tel. 340 6192175.

 

Notizie utili la visita:

L’Oasi e Riserva naturale di Ca’ Roman è sempre aperta e accessibile, raggiungibile a piedi da Pellestrina (lungo il Murazzo) o in battello (linea 11 ACTV, da Lido-Pellestrina e Chioggia).

Per capire meglio le peculiarità nascoste e poco note degli ambienti dunali, conoscere meglio le specie animali che vi abitano (spesso elusive e non facili da osservare) e apprezzarne la ricchezza floristica, consigliamo di contattare Lipu per visite guidate (possibili tutto l’anno!).

Si prega di non attraccare con le imbarcazioni lato laguna da inizio marzo a fine luglio, per non disturbare la nidificazione di specie importanti come la Beccaccia di mare. Non lasciate i cani senza guinzaglio nelle porzioni interne della Riserva: alcuni uccelli molto rari e sensibili al disturbo, che nidificano a terra, come il Succiacapre, possono abbandonare la cova se disturbati dalla semplice presenza di cani. Lo stesso vale per le persone che si avventurano tra le dune o in pineta, fuori sentiero: si rischia il fallimento della schiusa o la morte dei pulcini! Inoltre i tappeti di muschi e licheni che costituiscono il Tortulo-Scabioseto, habitat presente qui e in poche decine di altri luoghi al Mondo, sono molto delicati e facilmente danneggiabili dal semplice calpestio. Restate nei sentieri!

 

Attenzione: è vietato attraccare e avvicinarsi con imbarcazioni private alla spiaggia (l’Ordinanza è fatta rispettare dalla Capitaneria di Porto). Anche portare i cani in spiaggia è vietato da una Ordinanza comunale, così come è vietata la raccolta di qualsiasi tipo di funghi e piante in tutta la Riserva!

 

DATI “PERSONALI” DELL’OASI

  • Estensione: circa 50 ha (500.000 metri quadri);
  • Importanza comunitaria: inserita nel SIC (Sito di Interesse Comunitario) e ZPS (Zona di Protezione Speciale) IT3250023 “Lido di Venezia: biotopi litoranei”;
  • Oasi di protezione della fauna e della flora istituita dalla Regione del Veneto nel 1989 su proposta della Provincia di Venezia (a valle della richiesta di LIPU e Comune di Venezia del 1988);
  • Riserva regionale di interesse locale, istituita dalla Provincia di Venezia con Delibera di Giunta n. 199/2012 del 19.12.2012 (a valle della richiesta di LIPU e Comune di Venezia del 2012);
  • Habitat tutelati a livello comunitario: 6, di cui 2 di interesse prioritario ai sensi della Direttiva “Habitat” 92/43/CEE;
  • Uccelli: 152 specie osservate dal 1992 al 2011;
  • Uccelli nidificanti di particolare interesse conservazionistico o biogeografico: fratino (Charadrius alexandrinus), beccaccia di mare (Haematopus ostralegus), succiacapre (Caprimulgus europaeus), sparviere (Accipiter nisus), assiolo (Otus scops), occhiocotto (Sylvia melanocephala);
  • Invertebrati: solo per l’ordine dei coleotteri censite 107 specie, di cui 12 considerate rilevanti dal punto di vista conservazionistico o biogeografico; 
  • Dal 1992 al 2015 quasi 60.000 persone hanno partecipato ad attività Lipu in oasi (educazione ambientale, visite guidate, eventi, ecc.).