Il 13 ottobre, dopo aver rinunciato alla corsa delle 10:30, causa un allarme per un possibile attacco aereo, il Giudecca salpa per la successiva corsa delle 12:30. Il numero di passeggeri è incerto, sicuramente oltre 200, ma altre fonti parlano di 400. Secondo la testimonianza di uno dei sopravvissuti, a bordo sono presenti alcuni militari italiani, tra cui un caporale della contraerea, ed almeno una dozzina di tedeschi.