La chiesa fu costruita per ben tre volte; il primo intervento risale a dopo la guerra degli Ungheri nel sec. X. Si attribuisce la costruzione ad una famiglia detta “dei arcipagani” nel 965, i quali, a ricordo della vittoria sugli Ungheri, il giorno di San Pietro intitolarono la chiesa a questo apostolo; in seguito fu aggiunto il nome In Volta, in quanto quel luogo costituiva la svolta naturale del margine lagunare dell'isola.
La costruzione della chiesa attuale, con facciata in stile neoclassico e a una sola navata, ebbe inizio nel 1777 e terminò nel 1813.
Entrando, da destra si notano: la Pila Acquasantiera del sec. XVIII di marmo scolpito, l'Altare delle anime, con marmi policromi geometrici e una tela dell'inizio del sec., l'Altare di Sant'Antonio, una piccola pila incastonata sormontata da pregevoli sculture della Madonna con bambino del sec. XIV, l'Altare del sacro Cuore. L'Altare maggiore, costruito con marmi bianchi stile neoclassico, presenta il Tabernacolo a basilichetta, con ai lati le statue di San Pietro e San Paolo.
Sopra si osserva l'artistica corona di legno dorato. Nel soffitto trovano spazio i dipinti dei quattro Evangelisti: Luca, Matteo, Marco e Giovanni.
Il coro è raro esempio d'arte, rivestito, fino all'altezza di due metri, da spalliere di intaglio di legno di mogano, estratte dalla sala di una vecchia nave veneziana demolita, che ancora nel 1943 si trovava presso gli squeri della famiglia Schiavon di San Pietro in Volta.
Un altro altare si trova dietro l'Altare Maggiore, con una tela del Redentore e gli Apostoli, del sec. XVIII.
Da vedere il pulpito di legno dorato settecentesco.
L'organo, anch'esso in legno dorato, evidenzia una grande e spaziosa prospettiva.
Tra gli arredi sacri, le belle lampade a pendolo, due grandi e dodici più piccole, cromate in oro e argento a foglie del 1850, l'Ostensorio del 1600 stile veneto-fiorentino e le settecentesche aste dorate portacandele.
In Sacrestia si trova un altare e una pala di San Pietro Apostolo, una porta con stipiti del Rinascimento e un'antica lapide del sec. XVI che ricorda il luogo dove sorgeva la chiesa inizialmente e la sua consacrazione. Il campanile, sulla destra della chiesa, è un esempio di architettura veneziana del sec. XVIII.