Al largo delle coste veneziane, davanti al litorale di Pellestrina e San Pietro in Volta, a circa 20 metri di profondità, si trovano le Tégnue: formazioni calcaree che emergono dai fondali formando delle vere e proprie nicchie ecologiche piene di anfratti rocciosi e popolate da alghe, molluschi e altre specie animali e vegetali.

Le tegnùe costituiscono delle vere e proprie oasi naturali di ripopolamento ittico: per molte specie ittiche, come orate, branzini e polpi, queste aree di biodiversità marina sono diventate un rifugio mentre per altre, come seppie e calamari, costituiscono l'habitat ideale per deporre le uova. Abitano le tegnùe anche alcune specie pregiate come lo scorfano nero e rosso (Scorpaena porcus e Scorpaena scrofa), la corvina (Johnius umbra), l'astice (Homarus gammarus), il moscardino (Ozaema moscata) il merluzzetto(Trisopterus minutus), il grongo (Conger conger).

L'origine del nome Tegnùe, cioè "trattenute", proviene da un termine usato dai pescatori che chiamavano così quegli ostacoli sul fondo del mare che trattenevano le loro reti, lacerandole durante la pesca a strascico. 

Ostacoli che i pescatori hanno imparato ad evitare, grazie all'esperienza e alla conoscenza del mare, ma che hanno anche saputo sfruttare per assicurarsi pesche più abbondanti, approfittando della naturale proliferazione ittiologica in quegli habitat popolosi.

A seconda della loro ubicazione, nelle tegnùe vi sono condizioni ambientali diverse che vengono regolate da fattori ecologici dominanti, quali l'illuminazione, l'idrodinamismo influenzato dalle correnti adriatiche e la qualità del corpo idrico e del substrato, alimentato anche dalla ricchezza delle acque dolci dei fiumi che sfociano sui litorali veneti e friulani. La diversa combinazione di questi elementi porta ad una notevole varietà tipologica di crescita e di distribuzione dei popolamenti. 

Un'altra risorsa da aggiungere alle già esistenti sale del Piccolo Museo della Laguna Sud, che si trova nella ex scuola "C. Goldoni" e che dal 2007 testimonia la storia, la cultura e le tradizioni dell’isola di Pellestrina.

Localizzazione delle quattro tegnùe

DENOMINAZIONE          LONGITUDINE      LATITUDINE     
Tegnùa "Lido" 12° 32',438 45° 21',005
Tegnùa "Pellestrina" 12° 32',262 45° 19',603
Tegnùa "San Marco" 12° 34',523 45° 22',834
Tegnùa "Serenissima" 12° 35',174 45° 23',068